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16/06/2021 0 Comments

Biondi e Fresu a JazzAlguer, 13 serate in musica

https://www.bayouclub-events.com/

ALGHERO – Tredici serate di musica con quindici proposte diverse: così, dal primo luglio al 28 agosto, ritorna JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione culturale Bayou Club-Events, che si presenta alla sua quarta edizione con un passaggio di testimone alla direzione artistica: da Paolo Fresu a Massimo Russino.

La quarta edizione di JazzAlguer si aprirà, dunque, giovedì 1 luglio: il compito di tenere a battesimo la manifestazione, alle 21.30 nello spazio di Lo Quarter, spetta ai Melodrum, rodata formazione isolana composta da Salvatore Spano al pianoforte, Salvatore Maltana al contrabbasso e Francesco Brancato alla batteria. Domenica 4 luglio, la rassegna lascia le mura di Alghero e si trasferisce per una sera a tredici chilometri di distanza, nel suggestivo scenario del Nuraghe Palmavera, tra i siti più importanti e significativi della civiltà nuragica. A risuonare tra i blocchi di calcare e arenaria sarà la musica del trio dell’arpista e compositrice Marcella Carboni che, affiancata da una coppia di musicisti del calibro di Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, presenterà in due diversi set – alle 19 e alle 21.30 – la sua ultima fatica discografica: “This is not a Harp”. Venerdì 9 luglio si ritorna negli spazi di Lo Quarter per il concerto di uno dei talenti più cristallini e originali degli ultimi anni: alle 21.30 salirà sul palco la pianista siciliana Sade Mangiaracina per presentare “Madiba”, affiancata da Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria, gli stessi musicisti con i quali ha registrato il disco (che in tre brani ha visto la partecipazione anche del suonatore di oud Ziad Trabelsi). Rimandata l’anno scorso a causa della pandemia, giovedì 15 luglio (sempre alle 21.30) si recupera la finalissima della terza edizione di JazzAlguer Mediterrani, il contest internazionale riservato a giovani band dell’area mediterranea: non un semplice concorso musicale ma, negli intenti degli organizzatori, un’occasione di dialogo e di integrazione culturale. In palio un premio di tremila euro per sostenere una registrazione discografica o per fare da prezioso supporto per una tournée. Selezionate tra più di quaranta partecipanti, a contendersi il primo gradino del podio saranno tre formazioni di diverse provenienze e proposte artistiche: il gruppo bolognese Nu Breeze, ovvero Vincenzo Destradis alla voce, Alain Pattitoni alla chitarra, Kim Baiunco al contrabbasso e Dario Rossi alla batteria, con il loro jazz moderno e contaminato da rock, funk e R&B; il fiorentino Quiet Quartet di Giulia Bartolini alla voce, Alessio Falcone al pianoforte, Luca Giachi al basso e Simone Brilli alla batteria, con un repertorio di brani originali in italiano, nati dall’unione tra jazz moderno e musica cantautorale; e la formazione del contrabbassista spagnolo Pere Bujosa con Xavi Torres al piano e Joan Terol alla batteria, abile a spingere la classica formula del trio jazz in differenti territori come il rock, l’elettronica e la libera improvvisazione, attraversando generi e stili apparentemente lontani. I grandi standard dell’American Songbook caratterizzeranno la serata di sabato 17 luglio: alle 21.30, riflettori puntati sul cantante palermitano Gaetano Riccobono, al centro del secondo atto di New York State of Mind (titolo preso in prestito da una vecchia canzone di Billy Joel), un progetto culturale-musicale aperto e in continua evoluzione ideato da Massimo Russino con l’idea di coinvolgere e mettere a confronto artisti italiani legati alla “Grande Mela”. Inaugurato nella passata edizione di JazzAlguer con il sassofonista Emanuele Cisi, il progetto abbraccia in questa occasione Gaetano Riccobono – che Russino ha avuto modo di incontrare per la prima volta anni fa proprio a New York – per snodarsi nel concerto attraverso brani celebri di George Gershwin, Cole Porter e Rodgers & Hart arrangiati ad hoc; ad accompagnare il crooner siciliano sul palco di Lo Quarter, un ensemble d’archi formato da Michelangelo Lentini, Francesco Fadda, Matilde Podda ai violini, Francesco Spanu alla viola e Paolo Tedde al violoncello, e un sezione ritmica che insieme a Massimo Russino alla batteria schiera altri due volti ben noti del jazz in Sardegna: Mariano Tedde al pianoforte e Salvatore Maltana al contrabbasso. Quattro sere dopo, mercoledì 21, un altro importante tassello della scena jazzistica nazionale approda nella “piccola Barcellona” sarda: protagonista dell’appuntamento (con inizio sempre alle 21.30) il pianista siciliano Dino Rubino,  lo affiancheranno Rubino nel suo appuntamento con JazzAlguer il solido contrabbasso di Paolino Dalla Porta e la batteria del creativo e versatile Enzo Zirilli, già accanto al pianista (insieme al sassofonista Emanuele Cisi) nel lavoro in studio. Una delle voci più interessanti e raffinate del panorama italiano, Greta Panettieri, tiene banco domenica 25 luglio (a partire dalle 21.30) accompagnata da Andrea Sammartino al pianoforte, Daniele Mencarelli al basso e Alessandro Paternesi alla batteria. L’ultimo giorno di luglio – sabato 31 alle 21.30 – vedrà sul palco di JazzAlguer il pianista Andrea Pozza, altro grande protagonista della musica di matrice afroamericana in Italia, accompagnato da Aldo Zunino al contrabbasso (una collaborazione, la loro, che va avanti da oltre vent’anni) e Bernd Reiter alla batteria: un trio dal suono riconoscibile e dallo stile improntato sull’interplay, sull’energia ritmica e swingante del miglior post-bop.
 
Il mese di agosto a JazzAlguer si apre martedì 3 (alle 21.30) con Ri-Jazz – Nick The Nightfly & Friends, una serata che vedrà il cantante e musicista britannico (è nato a Glasgow, in Scozia, ma vive in Italia dal 1983), oltre che voce storica della radiofonia, affiancato da un organico che riunisce nomi di spicco del jazz sardo: Massimo Carboni al sassofono, Emanuele Dau alla tromba e ancora Mariano Tedde al pianoforte, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria. Ideatore e conduttore da oltre trent’anni di “Monte Carlo Nights”, il popolare programma musicale in onda sulle frequenza della radio italo-monegasca, Nick The Nightfly ha inciso tre album con il suo quintetto e quattro insieme all’orchestra a suo nome, compreso “Swing with Sting”, il nuovo disco in uscita il prossimo 18 giugno: registrato dal vivo al Blue Note di Milano, è un tributo alla musica di Sting, come dichiara il titolo, arrangiata ed elaborata armonicamente in chiave jazzistica. Passato il testimone della direzione artistica a Massimo Russino, Paolo Fresu ritorna a JazzAlguer nelle vesti di ospite, venerdì 6 agosto, per un doppio concerto – alle 19 e alle 21.30 – in trio con Dino Rubino al pianoforte e Marco Bardoscia al contrabbasso. Dalla consueta cornice di Lo Quarter, la rassegna trasloca per una sera, martedì 10 agosto, al Campo da rugby “Maria Pia” per uno dei suoi appuntamenti più attesi: nella notte di San Lorenzo sul palco di JazzAlguer brillerà la stella di Mario Biondi con la sua voce calda e pastosa, ospite del quartetto di Paolo Di Sabatino con Max Ionata al sax, Marco Siniscalco al basso e Glauco Di Sabatino alla batteria. Musica e danza nel penultimo appuntamento in calendario, mercoledì 25 agosto: alle 21.30 nello spazio di Lo Quarter rivivranno le atmosfere sfavillanti dell’età d’oro dello swing, quella dei tipici locali newyorkesi attivi dai tardi anni Venti ai Cinquanta del secolo scorso; protagonisti della serata i ballerini del Cagliari Lindy Circus, uno dei “clan” della Swing Dance Society, associazione nazionale basata sull’aggregazione per mezzo della musica e del ballo, che daranno vita a una performance ricca di energia e gioia di vivere sulle note della Happy Feet Jazz Band, ovvero Giacomo Marson alla tromba, Simone Pala al sassofono, Salvatore Spano al pianoforte, Alessandro Atzori al contrabbasso e Vittorio Sicbaldi alla batteria. Sipario su JazzAlguer sabato 28 agosto alle 21.30 con il concerto del trio di Rose Ann Dimalanta, pianista, compositrice e cantante californiana, affiancata da Raymond McKinley al basso e Massimo Buonanno alla batteria.