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03/07/2021 0 Comments

Dal 22 luglio ritorna ad Alghero il cinema all’aperto

Dieci giorni di cinema vista mare, di incontri con autori, registi, produttori. Ma anche di commistione tra le arti con il teatro danza, i libri, la musica. Torna ad Alghero “Cinema delle terre del mare”, che animerà i luoghi più belli della riviera del corallo dal 22 al 31 luglio.

 

IL CINEMA 

Il festival, organizzato dalla Società Umanitaria di Alghero, sarà come sempre un viaggio itinerante per cinefili in movimento, un tributo alla settima arte e ai suoi rapporti con il mare. Tra gli ospiti in cartellone le registe Nuria Giménez Lorang, dalla Catalogna, Alessia Bottone e Silvia Giulietti; il regista isolano Mario Piredda, reduce dal grande successo de L’agnello, il produttore Alessandro Greco.

Film italiani e proiezioni internazionali tra lo spazio di Lo Quarter, in pieno centro storico, il suggestivo Mirador Giuni Russo che domina l’intero golfo, e l’incantevole spiaggia di Maria Pia. Tra gli altri, l’anteprima di After Love di Aleem Khan; il film catalano My Mexican Bretzel, vincitore di tre Premi Gaudi, con ospite l’autrice; la versione restaurata del capolavoro di Wong-Kar Wai In the mood for love; il cortometraggio La Napoli di mio padre, menzione speciale ai Nastri d’argento; e l’abituale omaggio al cinema sardo contemporaneo con L’agnello di Mario Piredda, ospite della serata.

 

TUFFI 

Le serate del festival saranno introdotte dalla presentazione del progetto seriale “Tuffi”, nato da un’idea della direttrice della Società Umanitaria di Alghero Alessandra Sento. Un’iniziativa di valorizzazione della memoria cinematografica audiovisiva (con immagini messe a disposizione dall’archivio della Cineteca Sarda) che raccoglie il cinema privato e di famiglia girato in Sardegna tra gli anni ’40 e ’80.

Il regista Marco Antonio Pani ha montato storie, confessioni, confidenze di quanti ad Alghero sono nati, hanno vissuto, hanno scelto di abitare. Messaggi vocali registrati in solitudine e con assoluta libertà, usando semplicemente il proprio smartphone. 14 piccole storie in cui le immagini di ieri si mescolano alle emozioni di oggi. I ricordi d’infanzia, i giochi in acqua, gli amori estivi travolgenti, il sapore del sale che fatica a lasciare la pelle, la malinconia della lontananza, la necessità del ritorno.

 

PERFORMANCE 

Due performance tra videodanza, musica e teatro arricchiscono il cartellone del festival. La prima in programma giovedì 29 luglio allo stabilimento Rosanna della spiaggia di Maria Pia, dal titolo Mare Matrice, con musiche dal vivo di Manuel Attanasio e la regia di Alessandra Mura. Uno spettacolo crossmediale che indaga la relazione tra uomo e natura attraverso i linguaggi della danza, della musica, della videoarte, dell’apnea e della biologia marina.

La seconda va in scena invece sabato 31 luglio al Mirador Giuni Russo, una produzione della compagnia Senza Confini di Pelle in collaborazione con Società Umanitaria. Si intitola OUT di e con Dario La Stella e Valentina Solinas. Un progetto tra etnografia, architettura e paesaggio che indaga il significato dell’esposizione, dell’esporsi, del fare outing, ma anche l’essere fuori, l’essere emarginati, isolati, abbandonati dai contesti e dall’interesse pubblico.

 

MUSICA 

Ma sarà un concerto ad aprire l’edizione 2021 del festival, giovedì 22 luglio a Lo Quarter con Ilaria Pilar Patassini 4et e Daniele Di Bonaventura. Interprete, autrice e cantautrice, Ilaria Pilar Patassini propone un live ricco di sfumature e un repertorio in cui la canzone d’autore incontra il jazz, il folk, la world music e la musica da camera. Il concerto è impreziosito dalla presenza del bandoneon di Daniele di Bonaventura e da un omaggio al cinema e al tango di Astor Piazzolla, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

 

LIBRI 

Spazio anche alla letteratura grazie un evento in collaborazione con il festival Dall’altra parte del mareNicola Muscas presenta Isla bonita. Amori, bugie e colpi di tacco (66thand2nd). Un romanzo d’esordio che ha la forma di una commedia corale, una storia a più voci che diventa una riflessione sul talento come dono e fardello, una satira grottesca del potere e della sua vacuità, un groviglio di sentimenti che si sviluppano attraverso una brigata di personaggi irrisolti, talvolta guasconi e talvolta malinconici. Appuntamento venerdì 30 luglio alla libreria Cyrano per un dialogo condotto da Emiliano Di Nolfo.

 

CINETURISMO 

Tornano gli itinerari cineturistici, un format ideato dalla Società Umanitaria di Alghero, già felicemente sperimentati negli anni scorsi. Due percorsi nei luoghi della città attraversati dal grande cinema dell’epoca d’oro. Domenica 25 luglio si parte con un tour, curato da Nadia Rondello con l’amichevole  partecipazione del cantautore Davide Casu,  alla scoperta di un’Alghero del passato, raccontata sulle tracce di una sceneggiatura per un film mai realizzato da Antonio Simon Mossa e lo sguardo di Fiorenzo Serra e Arturo Usai.

Venerdì 30 luglio si chiude invece con una passeggiata nel centro storico, tra le piazze, i monumenti e le lussuose ville neoclassiche del Lungomare che hanno ospitato set cinematografici. Un racconto tra storia, cultura e costume, verità e leggenda, quotidianità e mito. Questo secondo itinerario sarà curato da Nadia Rondello e Maria Cau di A S’Andira.

 

PARTNER E SOSTENITORI 

Cinema delle terre del mare è sostenuto dalla Regione Sardegna, dal Comune di Alghero, dalla Fondazione Alghero (fa parte del cartellone di eventi estivi #finalmenteAlghero), dalla Sardegna Film Commission. Tra i partner culturali spicca la collaborazione con la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia – Ofici de l’Alguer e l’Acadèmia del Cinema Català.

 

PRENOTAZIONI 

Nel rispetto delle normative anti Covid è caldamente consigliato prenotare. Gli eventi sono come sempre gratuiti, ma è obbligatorio il biglietto con il posto assegnato. La biglietteria sarà attiva presso la libreria Cyrano a partire dal 12 luglio, dalle 18 alle 20. Info line: 331 15 94 294.

 

Cinema delle terre del mare è un progetto fortemente ancorato nel presente con solide radici in un passato glorioso che riporta agli anni ’60 e ’70, al periodo del Meeting che fece di Alghero una delle capitali europee del cinema internazionale. Un festival, però, che non dimentica di guardare al futuro con l’obiettivo di rilanciare la candidatura di Alghero a città del cinema in Sardegna.  «La memoria è qualcosa da maneggiare con cura, – spiega la direttrice della Società Umanitaria di Alghero Alessandra Sento – e per questo va conservata e custodita. Ma deve essere anche ispirazione e modello per nuovi orizzonti. Le idee crescono, trasmutano. E quando succede, bisogna lasciare che accada. Gli esiti sono spesso sorprendenti, inaspettati, ma chi ama il cinema conosce bene il piacere dello stupore».

 

Ufficio Stampa Società Umanitaria