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14/07/2021 0 Comments

La scrittrice Bianca Pitzorno a Villa Mosca

ALGHERO – Venerdì 16 luglio nel giardino di Villa Mosca quinto appuntamento “Ai margini della notte. Libri e autori in città” organizzato dalla libreria Il Labirinto Mondadori, Associazione Alghenegra e con il patrocinio del Comune di Alghero. Alle 20.45 sarà presentato il libro “Sortilegi” (Bompiani, 2021), l’ultimo romanzo di Bianca Pitzorno che per l’occasione dialoghera con Alessandra Derriu, archivista e storico (Ingresso libero con registrazione).

L’ultimo romanzo di Bianca Pitzorno parla, come si capisce dal titolo, del sortilegio, ma anche della paura della superstizione, dell’amore. Tre storie che ci raccontano i prodigi dell’animo umano. Mentre infuria la peste del Seicento, una bambina cresce in totale solitudine nel cuore di un bosco e a sedici anni è così bella e selvatica da sembrare una strega e far divampare il fuoco della superstizione. Un uomo si innamora delle orme lasciate sulla sabbia da piedi leggeri e una donna delusa scaglia una terribile maledizione. Il profumo di biscotti impalpabili come il vento fa imbizzarrire i cavalli argentini nelle notti di luna.

Bianca Pitzorno attinge alla realtà storica per scrivere tre racconti che sono percorsi dal filo di un sortilegio. Ci porta lontano nel tempo e nello spazio, ci restituisce il sapore di parole e pratiche remote – l’italiano secentesco, le procedure di affidamento di un orfano nella Sardegna aragonese, una ricetta segreta – e come nelle fiabe antiche osa dirci la verità: l’incantesimo più potente e meraviglioso, nel bene e nel male, è quello prodotto dalla mente umana. I personaggi di Bianca Pitzorno sono da sempre creature che rifiutano di adeguarsi al proprio tempo, che rivendicano il diritto a non essere rinchiuse nella gabbia di una categoria, di un comportamento “adeguato”, e che sono pronte a vivere fino in fondo le conseguenze della propria unicità. Così le protagoniste e i protagonisti di queste pagine ci fanno sognare e ci parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre meschinità, del potere misterioso e fantastico delle parole, che possono uccidere o salvare.

 

Ufficio Stampa Libreria Il Labirinto